Terapia anticoagulante orale TAO
La TAO ha lo scopo di diminuire la capacità di coagulazione del sangue.
Tale terapia deve essere controllata affinché il farmaco nel sangue sia sempre nei limiti terapeutici e quindi sia efficace nei confronti della patologia da curare o da prevenire.
Il trattamento anticoagulante viene valutato non sulla base del dosaggio del farmaco somministrato, ma per mezzo della verifica dell’effetto biologico mediante la determinazione dell’attività’ della protrombina (PT) espressa con un indice I.N.R. (International Normalized Ratio o rapporto tra tempo di tromboplastina del plasma in esame e quello normale, elevato al potere del valore specifico “Indice Internazionale di Sensibilità”)
Nella maggior parte dei casi tale valore e’ terapeutico quando risulta compreso tra 2.5 e 3.5-4. Valori inferiori a 2.5 indicano un rischio trombotico, valori superiori a 4 o 5 indicano un rischio emorragico.
E’ importante perciò che il paziente si attenga scrupolosamente ai dosaggi consigliati dal medico.
Qui di seguito le fornisco alcuni consigli pratici da seguire durante il trattamento:
Prendere la dose prescritta del farmaco regolarmente ogni giorno alla stessa ora, possibilmente al pomeriggio, 1 o 2 ore prima del pasto serale.
Eseguire regolarmente i controlli della coagulazione che inizialmente saranno più frequenti ( anche due volte alla settimana) per poi diradarsi sino alla stabilizzazione della ( controllo ogni tre o quattro settimane, salvo complicazioni).
Se il centro Vi consegna un foglio scheda con la terapia e i dosaggi consigliati riportatelo con voi e presentatelo ad ogni controllo.
Eseguire, se possibile, gli esami sempre presso lo stesso laboratorio ed avvertire il centro stesso in caso di assenza dalla città o di controlli presso altri laboratori. In caso di assenza prolungata il vostro laboratorio Vi fornirà una mappa dei centri più vicini al vostro nuovo domicilio.
In caso di viaggio all’estero prendere con sé una riserva sufficiente del farmaco e informarsi, se necessario, della possibilità di eseguire controlli o di reperire il farmaco in uso.
Avvertire il centro in caso di emorragie come:
sanguinamenti dal naso
emorragie congiuntivali
emorragie gengivali
ecchimosi spontanee o causate da traumi minimi
ematomi
ematuria ( urine rosse)
emorragie digestive ( feci nere o con sangue)
In caso di febbre assumere paracetamolo ( Tachipirina Efferalgan ecc…).
Non usare se possibile farmaci per via intramuscolare ( possibilità di ematomi).
Avvertire il proprio medico o il Centro in caso di vomito o diarrea importante, dolori addominali violenti e gravidanza.
Informare ogni nuovo medico, chirurgo o dentista del trattamento anticoagulante seguito.
E’ consigliata la vaccinazione antinfluenzale
Avvertire il centro o il proprio medico in caso di caso di variazione di indirizzo, telefono ecc..
Non modificare la dose del farmaco a proprio giudizio e non interrompere il trattamento senza il parere del medico o del centro.
Non riparare ad una dimenticanza raddoppiando la dose il giorno successivo.
Allegare sempre documentazioni su eventuali ricoveri ospedalieri,malattie, visite specialistiche o prescrizioni terapeutiche intercorse tra un controllo e il successivo.
Alcuni farmaci possono rendere inefficace la terapia anticoagulante (con coumadin e sintrom) ed altri possono aumentarne gli effetti. In particolare aumentano il rischio emorragico i farmaci contenenti acido acetilsalicilico ( Aspirina, Acesal,Asa ratio, Alka selzer, Ascriptin, Vivin C, Aspro, Bufferin, Cardioaspirin, Cemirit,Cebiopirina,Kilios,Aspichinina,Viamal,Ascriptin,Drin,Neo Cibalgina, Neoclone, Upsalgina. In caso di reale necessità è consigliato l’uso di paracetamolo (Tachipirina, Efferalgan), glafenina ( Glifan), noramidopirina (Novalgina), ibuprofene (Brufen) Celecoxib (Celebrex, Artilog)
L’assunzione alimentare di alcuni vegetali ad alto contenuto di vitamina K può modificare la determinazione del PT o I.N.R. Sono quindi da usare in modica quantità o da evitare:
Cima di rapa |
Broccoli |
Cavolfiori |
Piselli |
Fagioli |
Lattuga |
Spinaci |
Porri |
Cetioli |
Cavoli |
Cavolini di bruxelles |
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Potenziano l’effetto del warfarin |
Riducono l’effetto del warfarin |
Aumentano il rischio di sanguinamento |
Alcool, amiodarone, steroidi anabolizzanti, clofibrato, cotrimossazolo, eritromicina, azapropazone,, fenilbutazone, fluconazolo, isoniazide, metronidazolo, miconazolo, omeprazolo, piroxicam, diflunisal, propafenone, propanololo, sulfinpirazone, acetaminofene, ciprofloxacina, chinidina, destropropossifene, disulfiram, fenitoina, itraconazolo, tamossifene, tetracicline, vaccino antinfluenzale, acetilsalicilato, ketoprofene, disopiramide, fluorouracile, lovastatina, metozalone, moricizina, acido nalidissico, norfloxacina, ofloxacina, propossifene, sulindac, salicilati topici, aztreonam, cefamandolo, cloramfenicolo, sulfonamide, levotiroxina, allopurinolo, statine, inibitori della ricaptazione serotonina SSRI |
Barbiturici, carbamazepina, pirimidone, clordiazepossido, colestiramina, griseofulvina, nafcillina, rifampicina, sucralfato, nutrizioneparenterale con vit. K, diclossacillina, azatioprina, ciclosporina, etretinato, trazodone, contraccettivi orali, steroidi, aminoglutelmide. |
Aspirina, ticlopidina, clopidogrel, dipiridamolo,e tuttii FANS. |
Perciò nonostante la regolare dose di anticoagulante assunto giornalmente, escludendo interferenze farmacologiche, con l’assunzione di tali verdure si potrà talora constatare un aumento dei valori del PT o I.N.R. oltre l’intervallo terapeutico raccomandato.