Indice glicemico
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Come si calcola l’indice glicemico
Per calcolare l’indice glicemico bisogna assumere 50 grammi di carboidrati e tenere sotto controllo i livelli della glicemia nel corso delle due ore che seguono. I valori ottenuti vengono messi a confronto con quelli di riferimento, costituiti da quelli rappresentati dal glucosio contenuto nel pane bianco, pari a 100.
Mettiamo caso, ad esempio, che un cibo ha un indice 60: significa che, se ne mangiamo 50 grammi, la glicemia sale del 60% rispetto ai valori registrati con l’assunzione di 50 grammi di glucosio. Gli alimenti a basso indice glicemico hanno un valore minore di 55.
In generale si può dire che il valore aumenta in relazione alla digeribilità di un alimento. Infatti, i livelli di zuccheri nel sangue diventano più alti via via che si porta avanti il processo di digestione e di assimilazione da parte dell’organismo. In questo senso i tempi variano, a seconda del tipo di cibo e dei nutrienti che lo compongono.
In gravidanza, basandosi sui carboidrati a basso indice glicemico, si può ridurre il rischio di prendere troppo peso, non esponendosi all’ipertensione, al diabete e avendo l’opportunità di ritornare velocemente in forma dopo il parto.
Gli alimenti
Una dieta a basso induce glicemicoconsentirebbe di controllare l’appetito e il peso ed è utile soprattutto per i diabetici. I cibi vengono assorbiti in maniera lenta e danno un più lungo senso di sazietà, spingendo quindi a non abbuffarsi.
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