Pomodoro e prostata
Nascoste nel pomodoro esistono proprietà benefiche in grado di preservare dallo sviluppo del cancro alla prostata. La ricerca, condotta dalle Università di Bristol, Cambridge e Oxford, è pubblicata su Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention. Dai risultati pare che gli uomini che consumano abitualmente questo ortaggio corrono un rischio più basso del 20% di ammalarsi di questa neoplasia. Può essere consumato crudo, cotto o sotto forma di succo, poco importa: a fare la differenza è infatti il licopene, un potente antiossidante capace di proteggere l'organismo dai danni cellulari che conserva una buona biodisponibilità anche dopo la cottura. I ricercatori sono giunti ai loro risultati monitorando dieta e stile di vita di 20 mila uomini britannici di età compresa tra i 50 e i 69 anni. Coloro che consumano 10 o più porzioni di pomodoro a settimana hanno il 18% di probabilità in meno di ammalarsi di cancro alla prostata rispetto a coloro che ne consumano quantità inferiori. Tuttavia, ulteriori studi devono essere condotti per confermare i nostri risultati”. Gli studiosi hanno anche esaminato i benefici per la salute umana derivanti dal consumo di frutta e verdura fresche, rilevando che gli uomini che ne consumano 5 o più porzioni al giorno hanno un rischio di sviluppare il cancro alla prostata inferiore del 24% rispetto a coloro che sono soliti mangiarne due porzioni o meno. Dallo studio è emerso che oltre al licopene anche il selenio (presente in pasta e pane) e il calcio (presente soprattutto in latte e derivati) risultano protettivi contro il cancro alla prostata. Piuttosto però che focalizzarsi sul consumo di uno solo di questi nutrienti, per contrastare l'insorgenza di questa neoplasia è bene affidarsi ad una dieta sana ed equilibrata che comprenda molta frutta e verdura fresca, senza dimenticare di fare esercizio fisico in modo regolare.